Escursionismi 005 - Siamo tornati
La mia nuova lente preferita, delle foto corrotte, tante novità tech e un regalo per te!
Ciao e benvenutə in questo nuovo numero di Escursionismi, una raccolta settimanale di parole e contenuti sulle mie ossessioni: la fotografia, il mondo tech e chissà cos'altro. Strumenti, mezzi, pensieri. Materiali e non. Ti auguro una Buona lettura!
Momenti / La fotografia della settimana
Nebbie / parole, riflessioni e aggiornamenti
Dopo una lunghissima pausa riprendiamo in mano questo progetto e cerchiamo di portarlo avanti, con lo stesso format. Unica differenza sarà forse la cadenza di uscita, non settimanale ma bimensile, dato che far uscire una newsletter settimanalmente, che sia ricca e ben curata è molto difficoltoso per me in questo momento. Per questo adotterò questo nuovo calendario, con magari ogni tanto qualche contenuto extra.
Questa settimana troverete una recensione di una lente che ho adorato e soprattutto la sezione Piccole Dosi molto corposa, dato che si sa, siamo a settembre ed arrivano tantissime novità. Ma bando alle ciance e cominciamo!
Materiali / strumenti provati
Laowa 20mm f/4 Zero-D Shift
Vi ho già raccontato della mia predilezione per la fotografia d’architettura e di come ricerchi sempre geometria e rigore quando scatto. Ciò che non vi ho detto è che in questo genere certe foto più difficili da produrre per alcuni limiti tecnici degli strumenti (e della prospettiva). Quando si fotografa un edificio o un suo particolare, entrano in gioco delle problematiche intrinseche dei propri obiettivi, come le distorsioni, soprattutto se parliamo di super-grandangoli. Per rendersi conto di questa problematica, basta utilizzare uno smartphone con la fotocamera ultragrandangolare (ma anche no) e fotografare un qualsiasi edificio. Vi accorgerete sia dell’elevata distorsione ai margini, che risultato “stirati”, ma anche di come le linee del palazzo non siano perpendicolari a terra e parallele tra di loro, ma piuttosto ricerchino un punto immaginario di congiunzione, alterandone la forma.
Per ovviare a questo problema, esistono le ottiche decentrabili che permettono di effettuare delle correzioni prospettiche in fase di scatto, evitando così di dover ricorrere alla post-produzione e perdere così qualità.
Nei mesi scorsi ho avuto l’opportunità - e ringrazio Laowa Italia per questo insieme ad A. - di provare e testare il Laowa 20mm f/4 zero-d shift, un’ottica decentrabile, con la mia Z6 II ed adattatore FTZ (aveva baionetta per Nikon F, ma è disponibile anche con innesto nativo) che, vi anticipo già da ora, merita un posto nel mio parco ottiche. Non starò qui a tediarvi con grafici e informazioni ammorbanti, vi darò però un giudizio complessivo sull’ottica.
Partiamo anzitutto dalla qualità costruttiva che non mi è affatto dispiaciuta. Il barilotto sembra realizzato completamente in metallo, cosa che apprezzo moltissimo sia per la resistenza che ciò comporta sia per una questione estetica e tattile. Una robustezza confermata dai 747g di peso, che non sono pochi ma li ritengo accettabili dati i materiali. Sono presenti una ghiera per il fuoco (che è manuale) con una scala delle distanze, una per il diaframma (che va da f/4 a f/22) ed infine la ghiera per modificare lo shif da -11 a +11 mm. A ciò si aggiunge una piccola vite per bloccare il meccanismo, una scala metrica e un pulsante metallico per permettere di sbloccare e ruotare la lente di 15° per volta per 360°totali. Tutte le ghiere e i meccanismi funzionano bene e trasmettono fiducia e solidità nell’utilizzo. Sembra di operare con una lente di altri tempi che sai che non ti abbandonerà mai. A ciò si aggiunge un paraluce di buona qualità, che può essere svitato, ruotato e bloccato per evitare di generare vignettatura nelle foto.
A differenza delle più comuni lenti Tilt-Shift, questa presenta solo la funzione di decentramento (shift) e non di basculaggio (tilt). Ciò ci permette di modificare il piano focale, rendendolo parallelo al soggetto e quindi evitare le linee cadenti. La mancanza del tilt non è così grave, dato che per il tipo di fotografia di cui stiamo parlando non è sempre necessario l’utilizzo.
Passando alle prestazioni, posso dire che ne sono rimasto decisamente soddisfatto. Tralasciando il fatto che si tratta di una lente senza praticamente distorsioni (da qui la dicitura Zero-D), cosa non da poco, la qualità dell’immagine mi è davvero piaciuta. Già a partire da f/4 è nitida, ma la lente raggiunge le prestazioni migliori ad f/8. Con shift molto pronunciati si perde qualcosa sui bordi, ma si può recuperare andando ad f/11 o f/16 qualche volta. Discorso simile si può fare per il coma, che da f/5.6 sparisce quasi del tutto ma che in caso di shift elevati diventa più pronunciato, basterà chiudere però a f/8.
Lo shift crea qualche problematica per quanto riguarda il flare, dato che il paraluce andrebbe tolto in caso di decentramento perchè potrebbe interferire. Parliamo comunque di casi particolari che vanno affrontanti sempre con attenzione. Banalmente, basterà fare ombra sulla lente con una mano o con il proprio corpo in queste occasioni. Fotografare con il sole a frame, invece, penso sia inutile dirvi che lo sconsiglio a prescindere in ogni caso.
Da non sottovalutare minimamente è la possibilità di utilizzare filtri circolari da 82mm, una caratteristica che sono sicuro apprezzerete quanto me. Altro particolare degno di nota è la distanza minima di messa a fuoco di questa lente, che raggiunge i 25cm, ottima per provare a scattare dei close-up.
Dopo le mie prove, il giudizio che posso dare a questa lente è più che eccellente. Per il suo prezzo, intorno ai 1200€, difficilmente si trovano delle alternative (neanche un buon usato Nikon) e la qualità sia del prodotto in sé che delle immagini che sforna è più che soddisfacente per quanto mi riguarda. Se si aggiunge il fatto che è nativa per corpi Z (è disponibile per Canon EF, Canon RF, Nikon F, Nikon Z, Sony E, PK, GFX ed L mount), nel mio caso diventa un best-buy. L’unica pecca che ho trovato è la mancanza dei contatti elettronici per gli exif, ma poco importa. Sinceramente parlando, dopo averlo provato mi sarà difficile non acquistarlo. Anche se vorrei prima provare il suo fratello 15mm f/4.5 shift, più per una questione di focale che per altro.
Qui l’unico dilemma è questo infatti. La lente è ottima, ma la focale? Secondo me altrettanto. Su full-frame i 20mm sono perfetti a parer mio. Forse un 24 è più classico, ma i 20 permettono l’utilizzo anche in situazioni dove è possibile ricercare maggiore immersione evitando l’estremismo dei 15mm. Mi riservo però di darvi un giudizio a riguardo successivamente.
Vorrei potervi mostrare le fotografie che ho scattato con questa lente degli edifici degli architetti Giacomo Leone e Luigi Piccinato alla cittadella di Catania, che inauguravano anche la nuova Z6II, ma ahimè la totalità delle foto - insieme ad altre scattate nei giorni attigui - è andata perduta per via di una scheda SD difettosa, un backup corrotto e le vacanze estive troppo vicine per rendermene conto a tempo debito. Sicuramente sarà argomento di discussione nel prossimo numero insieme ai mille software dedicati che ho provato e ai “protocolli” che ora ho sperimentato e sto attuando per i backup, sperando che riesca a recuperare queste immagini e a non ripetere più questo errore.
Piccolo spoiler: mentre vi scrivo ha suonato il corriere con un Laowa 15mm f/4.5 shift e di nuovo il 20mm f/4 shift, così da potervi portare nel prossimo numero un bel confronto e test approfondito.
Spiccioli / brevi opinioni e consigli
BlackMagic Camera
BlackMagic Design, azienda e software-house nel settore audiovisivo, ha presentato insieme alle varie novità - di cui vi parlo più giù - una nuova app per iOS chiamata “BlackMagic Camera”, che porta l’esperienza in ambito professionale dell’azienda sul piccolo schermo dello smartphone di cupertino, avvicinandolo ad una videocamera “pro”.
L’app Fotocamera integrata di iOS è molto limitata nelle sue funzioni, pertanto per anni ho utilizzato soluzioni di terze parti per girare video in maniera più professionale, così da poter controllare certi parametri specifici. Tra queste vi era FilmMic Pro, app di riferimento del settore, che ora è destinata all’oblio per quanto mi riguarda. BlackMagic Camera subentra dando da un bel colpo e impostandosi come riferimento, con un’app fresca, pratica, funzionale e soprattutto gratuita.
Il primo impatto che ho avuto nei primi minuti di utilizzo è stato quello di ritrovarmi subito a casa. La conformazione e disposizione di menu, overlay e informazioni rispecchia quasi a pieno le camere della stessa BlackMagic, con cui ho esperienza e che ritengo le videocamere con i migliori menu sul mercato in quanto a semplicità e chiarezza di utilizzo.
L’app ci presenta a schermo, in un colpo d’occhio e a portata di tap, tutti i parametri essenziali e necessari per la ripresa, con cui potremo interagire molto facilmente. Quale lente utilizzare, gli fps, lo shutter-speed, ISO, bilanciamento, tinta e timecode in una top bar seguita da un menu laterale che ci permetterà di attivare tutte le funzioni secondarie.
Tra queste ritroviamo la funzione zebra, per le alte luci, il focus-peaking, griglie, la safe-area (stupendo), false color, la possibilità di utilizzare delle nostre LUT pre-caricate e impostare la tipologia di stabilizzazione. A schermo, inoltre, avremo a colpo d’occhio un istogramma, una status bar che ci indica lo spazio disponibile sul nostro iPhone ed anche un audio-meter. Oltre a tutto ciò, potremo accedere ad un menu che permette di inserire alcune informazioni utili sul video che stiamo girando, come il take, la scena, e altre info utili per la fase di montaggio, proprio come avviene nelle camere cinema di BlackMagic.
Alle varie impostazioni a schermo si aggiunge poi un ricco menu “Settings”, che permette di scendere più nel dettaglio nei formati video, audio e tutti quei settaggi che tanto ci piacciono ed un menu dedicato al Cloud, per salvare il girato direttamente online e lavorarci poi su DaVinci Resolve.
Che dire, non vedo l’ora di utilizzarla sul campo, soprattutto in accoppiata ad iPhone 15 Pro, che sicuramente sbloccherà ulteriori funzioni dedicate (log? registrazione su ssd?). Intanto la trovate gratuitamente in App Store.
Emoji Kitchen
Questo progetto, sviluppato direttamente da un team di Google, mette a disposizione per tutti e sul web un piccolo tool disponibile su GBoard per Android, che puo’ creare nuove emoji unendone due di esistenti. Trovate il sito web qui, vi stupirete per quanto possa risultare divertente dedicarci anche un paio di minuti.
🎁 3 mesi di servizi Apple in Regalo grazie a C&C!
Parto col dire che questo non è un segmento sponsorizzato, ma un modo che ho trovato - per caso - per ottenere fino a tre mesi gratuiti di alcuni servizi Apple, tra cui Fitness+, Apple TV+ o Apple Music.
Si tratta di una promozione, se possiamo chiamarla così, che ho visto anche in alcuni e-commerce in passato e che questa volta viene proposta da C&C, famoso Apple Premium Reseller. Lo store ci offre il riscatto di un periodo di prova gratuita di uno o più servizi di Apple, della durata differente a seconda dello stato del nostro account. Nel mio caso, sono riuscito ad ottenere due mesi di Apple TV+ - in tempo per TMS e Foundation - e tre di Apple Fitness+. Enjoy!
Piccole Dosi / Qualche notizia e veloce approfondimento
• Giorno 12 settembre, durante l’ormai consueto Apple Event di fine estate, Apple ha presentato i suoi nuovi Apple Watch, di cui c’è poco da discutere, ed iPhone 15.
Tra le novità più rilevanti per la nuova gamma base, ovvero gli iPhone 15 (da 6,1’’) e 15 Plus (da 6,7’’) troviamo una nuova fotocamera principale da 26mm f/1.6 con sensore quad-pixel da 48mpx. Questa novità permetterà di scattare foto da 24mpx con Photonic Enginge e poter sfruttare uno zoom 2x equivalente a 52mm con lettura 1:1 del sensore. A ciò si aggiungono tutta una serie di migliorie varie, un nuovo processore A16 Bionic derivante dal 14 Pro, nuovo chip Ultrawide Band di 2a generazione, la Dynamic Island, nuovi colori e soprattutto la nuova USB-C (R.I.P. Lightning e tutti i miei accessori) che rimane però USB 2.0. Nota positiva i prezzi, che partono da 979€ per l’iPhone 15 da 128GB, con una riduzione di 50€ rispetto lo scorso anno per tutti i tagli di memoria anche del Plus (-60€ per i 512GB).
Novità più succulente le ritroviamo invece nella gamma Pro, con una nuova cornice in titanio, un nuovo action button, un nuovo SoC A17 Pro a 3nm con una GPU da paura con ray tracing ed una USB-C 3.2. A differenza dei fratelli più piccoli, iPhone 15 Pro (6,1”) e Pro Max (6,7”) potranno sfruttare quindi una porta con velocità di connessione fino a 10Gbps che sblocca molte opzioni in ambito professionale. Sarà possibile trasferire sì file più velocemente e utilizzare più accessori, ma addirittura potremo collegare un SSD esterno su cui registrare video in ProRes 4k60p addirittura in Log con standard ACES oppure collegarci al nostro Mac con cavo per utilizzare le funzioni di scatto tether con Capture One. Ovviamente anche qui troviamo delle fotocamere riviste, con quella principale da 24mm f/1,78 con sensore sempre da 48mpx ma più grande, nuove modalità di crop e soprattutto una nuovissima camera con periscopio - o tetraprisma, come lo chiama Apple - per uno zoom 5x f/2,8 (120mm equivalente). Anche in questo caso prezzi in discesa (da -100€ a -150€) con il 15 Pro da 128GB (sigh) a 1239€ ed il 15 Pro Max da 256GB (nuovo taglio base) da 1489€.
Nei prossimi numeri approfondiremo meglio il discorso, dato che ho deciso di acquistare un iPhone 15 Pro base. Sarà l’occasione giusta per parlare nel dettaglio delle novità e della fotocamera.
• iOS 17 è qui ora per tutti. Aggiornate.
Non starò ad elencare tutte le novità della diciassettesima reiterazione del software mobile di Apple ora disponibile, che trovate qui, ma vi esorto ad aggiornare i vostri dispositivi Apple (iPhone, iPad, Apple TV, Watch) sia per una questione di compatibilità e sicurezza, ma soprattutto per migliorarvi la vita. Rispetto alla precedente versione, iOS 17 porta stabilità al sistema operativo rendendo i nostri device più reattivi e meno energivori. Vi assicuro che noterete un cambiamento in meglio. Quindi, non perdete tempo, ne trarrete solo vantaggi.
• WhatsApp beta arriva per iPad.
Finalmente, insieme all’arrivo di iOS 17, è arrivata la versione del più diffuso social di Meta - sicuramente in Italia - per il tablet dalla mela morsicata. Si tratta di una versione beta, ma a brevissimo sarà rilasciata anche al pubblico.
• BlackMagic abbraccia il Full-Frame e passa ad L-Mount.
Oltre alla nuova app per iPhone, BlackMagic ha presentato una nuova versione della sua Cinema Camera Pocket 6K, che insieme ad un corpo leggermente rivisto porta due grosse novità: un sensore Full-Frame - abbandonando così l’APS-C - ed un innesto L-Mount mirrorless, che toglie di mezzo il vecchio Canon EF. Prezzo di 2595$ tasse escluse.
Tra le novità anche la nuova piattaforma “Blackmagic Cloud” che permetterà di avere sulla nuvola i progetti di DaVinci ed anche il girato delle camere, così da poterci lavorare a più mani ed a distanza.
• Nuova Fujifilm GFX100 II e lenti tilt-shift.
Settimana ricca di novità anche in casa Fujifilm, che presenta la seconda generazione della sua ammiraglia, la GFX100 II, fotocamera mirrorless con sensore Super Full Frame da 102MP. Inutile dire che si tratta di una mirrorless con specifiche e funzioni da capogiro, in grado di registrare video in 8K 30fps o 4k 60fps internamente su scheda CF Express B o su SSD esterno in ProRes 4:2:2 10bit o BlackMagic RAW. Interessanti il nuovo stabilizzatore interno da 8 stop, la nuova simulazione pellicola REALA ACE e il nuovo sistema AF derivante dalla X-H2S. Una fotocamera a cui è difficile resistere, se non si pensa al prezzo di partenza di 8145€ - che gli darei volentieri.
Insieme alla camera, Fujifilm ha presentato anche il nuovo GF 55 f/1.7 R WR, e soprattutto il GF30mmF5.6 T/S e il GF110mmF5.6 T/S, due lenti Tilt Shift che ben si adattano ad una camera del genere ed a molti utilizzi.
• Annunciata la nuova Panasonic Lumix G9 II.
Se non foste sazi in termini di nuove camere, Panasonic ci mette la sua con la nuova micro 4/3 da 25mpx pensata sia per il video che per le foto. Tante novità, tra cui il nuovo AF ibrido con ricerca di fase e contrasto, 14fps di raffica (60fps in elettronico), video 5.8K a 30fps open gate (4:3) e 4K fino a 120fps, possibilità di registrare su SSD Esterno e stabilizzazione a 5 assi 8 stop. Prezzo da 1899€.
Appunti / Spoiler dai futuri numeri della newsletter
Laowa 20mm o 15mm, sfida tra lenti shift;
Arriva il nuovo iPhone e si vende il vecchio;
Backup e recupero foto, da tragedia a guida;
e molto altro…