04 - Valore
Parliamo del valore da dare alle nostre fotografie, al nostro lavoro e di come conservarlo.
Ciao e benvenutə in questo nuovo numero di Escursionismi, una raccolta settimanale di parole e contenuti sulle mie ossessioni: la fotografia, il mondo tech e chissà cos'altro. Strumenti, mezzi, pensieri. Materiali e non. Ti auguro una Buona lettura!
Momenti / La fotografia della settimana
Nebbie / parole, pensieri e riflessioni
Saranno ormai una decina di anni che in un modo o nell’altro faccio fotografie. Tralasciando le occasioni prettamente lavorative, non ho mai scattato per fama e ne è la prova l’archivio di foto inedite che ho.
Quelle che condivido le pubblico sui social, dato che le piattaforme adatte allo scopo sono a fine vita. Quando si presenta l’opportunità di stamparle o di vederle pubblicate su carta e web mi fa sempre piacere.
Come ne recente caso con la casa editrice indipendente Psicografici Editore, che da qualche anno raccoglie il lavoro di artisti (fotografi, illustratori, tatuatori, ecc.) in dei volumi che poi autofinanzia e stampa. Ho creduto nel progetto e quando mi hanno chiesto se volevo partecipare con alcune mie foto in SOLO Fotografi Vol.2 e in SOLO Annual 2022 mi ha fatto piacere.
Questa pubblicazione non mi porta alcun guadagno economico ma solo la soddisfazione di avere una foto stampata su un volume insieme ad altri fotografi, con cui instaurare un rapporto. Lo stesso accade con Unsplash, dove da qualche anno metto a disposizione di altri alcuni miei scatti, dandogli una nuova vita invece che lasciarli prendere polvere in un HD. Il caso ha voluto che uno di questi diventasse la copertina di un libro sui vini dell’Etna, mentre altri sono stati usati per campagne zero-budget di organizzazioni no-profit. E ne sono rimasto contento.
Ciò cosa significa? che pur di vedere le nostre foto pubblicate in giro dobbiamo cederle gratuitamente sminuendo il nostro tempo, lavoro, settore e investimenti? No. L’opposto. Credo sia necessario dare valore ad ogni singola nostra foto. Monetario certe volte, altre no.
Le foto che ci ricordano un bel momento o un’esperienza, il ritratto fatto all’amico d’infanzia per il CV, la stampa donata per Natale, hanno un valore affettivo immenso per noi ed i nostri cari. Vale lo stesso per quelle messe a disposizione della comunità o di certo progetto a cui crediamo e a cui vogliamo contribuire.
Belle intenzioni che non devono portarci ad essere ingenui. Chi si approfitta del nostro lavoro per portare acqua al proprio mulino è purtroppo sempre dietro l’angolo.
Una galleria di Roma mi ha contattato di recente per esporre una mia fotografia - quella che vedete in apertura. Sarebbe stata una prima volta e l’idea non mi dispiaceva, ma l’entusiasmo è stato ben presto smorzato alla richiesta di 650€ per la “copertura delle spese”. Inutile dire che al massimo sarebbe dovuto essere il contrario. La proposta è stata perfettamente farcita di complimenti, promesse e tanta visibilità, ovviamente.
Una cosa simile mi è accaduta con una pagina Instagram che mi chiese una certa cifra per essere pubblicato su una loro rivista. Anche in questo caso, si trattava di un modo per ottenere guadagni facili da fotografi allettati dall’idea di visibilità, che alla fine avrebbero pagato per cantarsela e suonarsela da soli.
Questo per dirvi che siete voi che date valore alle vostre foto e al vostro lavoro. Non una galleria, una rivista o degli sconosciuti sul web. Fatevi pagare nel modo che voi ritenete opportuno per ciò che fate. Non sminuite mai il vostro lavoro facendovi ingolosire da false opportunità, promesse o dalla scusa della gavetta. Se non volete far impolverare qualche foto, regalatele a chi apprezzerà il gesto piuttosto. Ricordate però di continuare a fotografare per il solo ed unico vostro piacere di farlo.
Materiali / strumenti provati
Gli SSD e HD che utilizzo in mobilità
Ho parlato di foto lasciate a prendere polvere negli HardDisk e quindi perché non raccontarvi quali utilizzo in mobilità?
Partiamo dal presupposto che ho un problema con l’archiviazione delle fotografie, di cui ancora non sono venuto a capo e che sarà oggetto di un futuro approfondimento quando avrò trovato la quadra.
Per primo c’è l’SSD del Mac, dove conservo i cataloghi dei software di editing foto e video, il cui backup avviene tramite TimeMachine su un HD esterno. Poi, una serie di SSD portatili fanno da “appoggio” con i file sorgente su cui sto attualmente lavorando, di cui effettuo una copia su degli HardDisk portatili. Una volta conclusa la lavorazione, archivio i file di lavoro su un NAS, che a sua volta ha un backup in locale su secondo HD e in cloud. Questa è a grandi linee la struttura che adopero, ma entriamo nel dettaglio dei dischi portatili.
Pezzo forte della collezione è un SanDisk Extreme da 1TB, un SSD NVMe con velocità di picco sui 1000 MB/s in lettura e scrittura. Contiene le foto ed i video su cui sto lavorando al momento e grazie alla USB-C, l’incredibile velocità e la sua dimensione/robustezza è un ottimo compagno di viaggio da avere sempre con me. Esiste anche una versione più performante, l’Extreme Pro, ed anche un’alternativa validissima di Samsung che ho usato per certe lavorazioni. Vi consiglio di andare su un taglio di memoria più generoso del mio però, che mi sta spesso stretto.
Quando ho necessità di maggiore capienza, per evitare di saturare il SanDisk, ho deciso di adottare una soluzione alternativa, più economica e meno veloce, ma che permette buoni tempi di trasferimento e di lavorarci tranquillamente. Si tratta di una serie di SSD Crucial MX500 da 1 e 2TB che ho stipato all’interno di altrettanti case per SSD SATA in alluminio con USB-C. Un sistema scalabile - l’SSD è sostituibile all’occorrenza - il più piccolo possibile. Una soluzione simile sarebbe quella di utilizzare al posto degli SSD SATA gli NVMe, più piccoli e veloci ma anche più costosi. Per la velocità di trasferimento, siamo sui 450/480 MB/s, la metà del SanDisk ma sufficienti per la maggior parte dei casi.
Utilizzo anche altri due SSD (sempre Crucial) all’interno di un case rugged in alluminio con cavo integrato e bumber laterali - che pare essere sparito da Amazon - e uno della UGreen, che al contrario è 100% plastica. Il primo lo adopero per tenere al sicuro i file da qualsiasi danno accidentale. Il secondo torna molto utile sulla scrivania per sostituire al volo il disco interno, dato che si apre senza l’ausilio di cacciaviti ma facendo scorrere la scocca. Non ve lo consiglio come case da portare in giro al contrario del primo.
A questi SSD affianco un LaCie Rugged Mini 4TB e un WD Elements per una doppia copia dei file di lavoro e di quelli su cui non mi serve velocità ma maggior sicurezza. Li ritengo tra i più affidabili sul mercato. Poi ammettiamolo, qualità eccellenti a parte, chi di noi fotografi o videomaker non ha sempre sognato avere un LaCie Rugged solo per il gusto di sfoggiarne il design iconico che dimostra a prescindere l’appartenenza alla categoria?
A conti fatti mi ritrovo troppi dischi con tagli di memoria vari ed ammetto che per gli SSD avrei potuto fare altre scelte, ma è andata così. Vi consiglio di optare per il mio stesso metodo ma in maniera più “ragionata”.
SSD veloce per la lavorazione dei file;
SSD o HD capiente per il backup momentaneo;
HD per il backup d’archivio da tenere altrove rispetto al secondo. Questo terzo HD potete poi riporlo come archivio quando saturo (almeno che non utilizzate un NAS) appuntandovi in un file excel quali file contiene, da reperire all’occorrenza.
Ricordate che la ridondanza dei backup e degli HD sono la via da seguire. Se vi piacerebbe un approfondimento su questo tema dell’archiviazione, magari con un numero speciale o un video dedicato, fatemi sapere! Intanto, vi lascio a questo link un elenco dei prodotti citati e quelli consigliati.
Spiccioli / brevi opinioni e consigli
Unfold, foto pronte per i social
Brevemente vi consiglio oggi un’app che utilizzo ormai da tantissimo tempo e che sicuramente è tra le migliori del suo genere. Parlo di Unfold, disponibile sia per iOS che Android, che permette di impaginare le proprie fotografie e video per creare post, storie e reel/tiktok.
Tramite i tantissimi template messi a disposizioni, abbiamo un’ampissima varietà di scelta di stili che più si adattano ai nostri contenuti. Storie, Post e Reel statici o animati, con grafiche più minimal o complesse. Io inizio sempre da template della categoria “classic”, che ho modificato e salvato per adattarsi al mio stile.
Vi consiglio di approfondirla, dato che molte delle funzioni sono gratuite. Per sbloccare quelle più avanzate (ed ulteriori template) è necessario un abbonamento mensile che parte da 2,99€. Piccola chicca, è possibile creare gratuitamente un bio-site con loro, per raccogliere i vostri link e utilizzarlo nei vari social.
Bento, un bio-site come si deve
Si tratta di un bio-site che sto usando da un po’ di tempo, semplice e funzionale nel design. Un raccoglitore perfetto di ciò che ruota intorno a noi online. Perfetto da utilizzare come, appunto, link in bio nei diversi social.
Possiamo inserire link ai social o siti web, oppure immagini o video. Il tutto organizzato in rettangoli di diverse dimensioni e volendo anche in sezioni. Attualmente c’è una waitlist ma costantemente aprono degli slot (come in questo momento). Qui potete visitare la mia pagina mentre qui potete iscrivervi.
FollowGraph, allarghiamo la bolla di Mastodon
Su Mastodon uno dei problemi più gravi è la difficoltà che si ha nell’allargare la propria rete. Questo piccolo tool ci permette di cercare persone che possono avere interessi a noi comune, eseguendo una ricerca tra follower e following nostri e di chi seguiamo con attitudini simili.
Piccole Dosi / Qualche notizia e approfondimento
Canon si rilancia nel settore entry-level con le nuove R8 e R50. La prima, una mirrorless full-frame da 1800€ che sembra essere una RP6 MkII un po’ castrata dentro una RP (no IBS, 4k 60p no-crop, 24mpx, 40fps Max). La seconda, una mirrorless APS-C pensata per i content creator dalle buone specifiche video. Erede spirituale della M50. Prezzo da 899€.
Annunciati nel mentre anche un 24-50 f/4.5-6.3 e un 55-210mm f/5-7.1.
Una fotografia generata da IA ha vinto un concorso fotografico, organizzato da DigiDirect. Spacciandosi per una foto scattata con drone, con protagonisti due surfisti e una situazione di apparentemente tramonto, gli autori (Absolutely Ai) hanno commentato come questa sia la prova che l’intelligenza artificiale sia ad un punto di svolta. Ammetto che l’immagine è davvero mozzafiato.
Microsoft ha lanciato Bing con IA, con qualche problema di personalità. Negli scorsi giorni è approdata online la versione con IA di Bing, il motore di ricerca dell’azienda, che grazie a ChatGPT, promette di cambiare il modo di fruizione del web. Peccato però che ben presto questa IA abbia presentato una personalità particolare, discutibile diciamo, facendo correre Microsoft ai ripari con parecchie limitazioni (a quanto pare inadatte). Io ho appena ricevuto l’invito ad entrare nel beta test, se volete potete aggiungervi alla waitlist da qui.
Google si aggiunge alla mischia con Bard, la sua IA. In una veste completamente autonoma, anche Big G ha annunciato il suo personale rivale di ChatGPT, che al momento sarà però utilizzabile da un limitato gruppo di beta tester.
Meta segue la moda del momento e lancia il proprio abbonamento. A quanto pare Zuckerberg ha pensato di seguire le orme di Musk ed ha lanciato la sua versione in abbonamento di Facebook ed Instagram. Al momento solo in Nuova Zelanda e Australia, al prezzo di 11,99$ al mese, si potrà ottenere (dopo verifica) il bollino blu, accesso prioritario all’assistenza e più visibilità.
Tante nuove lenti, anche per Nikon Z. Iniziamo proprio da Sigma che ha annunciato le sue prime ottiche per sistema Nikon Z della serie Contemporary: 16mm f/1.4, 30mm f/1.4 e 56mm f/1.4. Tamron ha invece annunciato lo sviluppo del suo 11-20 f/2.8, disponibile già per E-Mount, per Fuji X. Si aggiunge anche Sony al gruppo con il nuovissimo 50mm f/1.4 GM, che arricchisce l’ottima gamma di ottiche della casa.
Appunti / Spoiler dai futuri numeri della newsletter
Un film appena uscito non visto, ma una scusa per leggerlo;
Alla ricerca dell’app definitiva per rimanere aggiornato;
L’importanza di prendersi un attimo ogni giorno;
Da un oggetto fisico al 3D;
Una console su cui forse sono arrivato troppo tardi;
Una fotocamera diventata la moda del momento;
Da VHS a .mov, ricordi in pericolo.